La storia delle carte da gioco

Chiunque, almeno una volta, ha tenuto in mano delle carte da gioco. D’altra parte,  le carte sono presenti da tempo nella nostra quotidianità e vengono coinvolte in diversi giochi. Da tavolo o d’azzardo che siano, sono alcuni degli strumenti più usati dagli illusionisti o nelle pratiche occulte come la cartomanzia, e sono anche oggetto di collezionismo.

Con esse si possono raccontare storie fantastiche e donare emozioni uniche. Le carte hanno un loro particolare vissuto, avvolto da una sottile alea di mistero. Qual è la loro storia?

DALLA CINA CON FURORE

Secondo le prime testimonianze, l'origine delle carte da gioco risale alla Cina del X secolo, poco dopo l'invenzione della carta. Le antiche "carte moneta" cinesi avevano tre semi ed erano rappresentate da ideogrammi con numeri da 2 a 9. Queste prime carte si pensa siano state denaro reale e che fossero contemporaneamente lo strumento di gioco e la posta scommessa. Le tessere del moderno domino si sono probabilmente evolute da queste prime carte da gioco.

LA DIFFUSIONE NEL VECCHIO CONTINENTE

È probabile che le antenate delle moderne carte da gioco siano arrivate in Europa attraverso i contatti con i Mamelucchi egiziani alla fine del XIV secolo. Queste carte avevano una forma molto simile a quella odierna: 52 carte e quattro semi: bastoni da polo, denari, spade, coppe. Ogni seme conteneva dieci carte, numerate da 1 a 10, e tre figure chiamate re, viceré e secondo viceré. Le figure mamelucche mostravano disegni astratti senza ritrarre persone, a causa della legge islamica che vietava di ritrarre figure umane, ma riportavano il nome di ufficiali dell'esercito.

Mazzo dei Mamelucchi del XIV secolo. Fonte: Wikipedia.

CURIOSITA’

Il mazzo di carte europeo più antico che si conosca, è il mazzo chiamato «Italia 2», datato tra il 1390 ed il 1410 e conservato al Museo Fournier de Naipes di Vitoria. Un altro mazzo antico è il Stuttgarter Kartenspiel ("Mazzo di Stoccarda") risalente al 1430.

CENNI SUI SEMI

I quattro semi cuori, quadri, picche e fiori hanno origine in Francia intorno al 1480.

In particolare: Il trèfle/fiori è così chiamato per la somiglianza alla foglia del trifoglio e deriva probabilmente dalla ghianda dei semi tedeschi; il pique/picche è derivato dal seme della foglia tedesca, tuttavia assumendo il nome dell'arma, seguendo l'esempio delle spade italiane. In Inghilterra i semi francesi vengono nominati in: hearts (cuori), clubs (bastoni, ma sono i fiori nostrani), spades (vanghe, a indicare le picche) e diamonds (quadri).

CURIOSITA’

Durante il XV secolo molti produttori non ritennero necessario avere un insieme tipico di semi, quindi i primi mazzi ne hanno varietà differenti, pur essendo sempre in numero di quattro. Gli stampatori tedeschi produssero carte usando cuori, campane, foglie e ghiande; semi presenti anche nei mazzi della Germania meridionale e orientale per il gioco dello Skat e nei mazzi bavaresi per il gioco del Watten e del Mao Mao (diffusi anche in Alto Adige).

Semi tedeschi. Fonte: Wissen.de

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